Il mio lockdown giocando

Descrizione

L'opera Il mio lockdown giocando, cm 150x100 acrilico e olio su tela, rappresenta il ciclo pittorico eseguito nel periodo del lockdown nel 2020. Queste opere sono volutamente ironiche, surreali e colorate quasi per dissacrare quel momento oscuro e trasmettere fiducia e ottimismo. L'artista Andrea Baruffi architetto italiano ed americano di adozione, ha vissuto a New York per oltre 40 anni assorbendo moltissimo, sia nel suo lavoro di grafico pubblicitario, sia nel suo ambito artistico, lo spirito ottimista surreale dell'America dove, se vuoi, tutto può succedere. 

L'opera Il mio lockdown giocando, cm 150x100 acrilico e olio su tela, rappresenta il ciclo pittorico eseguito nel periodo del lockdown nel 2020. Queste opere sono volutamente ironiche, surreali e colorate quasi per dissacrare quel momento oscuro e trasmettere fiducia e ottimismo. L'artista Andrea Baruffi architetto italiano ed americano di adozione, ha vissuto a New York per oltre 40 anni assorbendo moltissimo, sia nel suo lavoro di grafico pubblicitario, sia nel suo ambito artistico, lo spirito ottimista surreale dell'America dove, se vuoi, tutto può succedere. 

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Scheda tecnica

Tecnica
olio e acrilico
Supporto
tela
Anno
2020
Dimensioni (L x H) cm
150x100

Andrea Baruffi

Andrea Baruffi nasce nel 1949 sui colli bolognesi. Dopo aver frequentato il Liceo artistico, intraprende la strada di Architettura e si laurea a Bologna. Quasi subito parte per gli Stati Uniti e vive a New York per oltre 40 anni, facendo una carriera strepitosa nell’ambito dell’illustrazione prima e nella Comunicazione poi.

Lavora per le maggiori Riviste americane e le più imprtanti agenzie quali Young & Rubicam, Grey Advertising… Diventa Direttore creativo per Dover Corporation Annual Report. Cura la Campagna creativa per Artemide of America.La sua creatività grafica e le sue qualità artistiche gli conferiscono una enorme notorietà.

Dal 1993 si dedica intensamente alla pittura ispirandosi alle opere di Edward Hopper . Inizia un primo ciclo di importanti opere rappresentando la sua New York degli anni ’50 totalmente in bianco e nero con formati di grandi dimensioni ( Central Station, Queen Mary, West side , Central Park, i giochi di strada di Harlem…) Il successo è garantito ! Partecipa alle Mostre più importanti da New York,Miami, Singapore.

Negli ultimi anni il suo ciclo pittorico subisce un gran cambiamento.  Diventa più ironico, coloratissimo,surreale e il lock down gli dà una carica creativa ancora più grande e divertente! E’ il suo modo di vivere questa Società triste nella maniera più allegro possibile.

Numerose sono le sue presenze nelle Fiere d’arte da Artefiera Bologna, Miami art, Strasburgo.

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