A Bogotá, in Colombia, gli street artist riflettono sulla guerra civile che da più di cinquant’anni affligge il paese creando delle vere e proprie opere d'arte, murales che colpiscono al primo sguardo. Negli ultimi anni e' proprio la street art ad aver avuto grande diffusione nella capitale colombiana, grazie anche alle politiche del sindaco Gustavo Petro (2012-2015), un ex guerrigliero del gruppo M-19. Non tutti i murales parlano pero' di pace in maniera esplicita, ma per molti artisti il solo fatto di usare la strada per dipingere è un gesto politico.
L' arte di strada, è stata in questi anni insieme di speranza e denuncia in Colombia: la speranza che giungesse verso una conclusione il difficile processo di pace e la denuncia delle commistioni tra forze ribelli, contrabbando e narcotraffico. Le armi sono protagoniste: diventano croci, pioggia o frutta esplosiva. "L'ananas diventa un ibrido tra il frutto e la bomba. E' un messaggio critico verso lo sfruttamento della terra, una critica alla guerra, un messaggio sul rapporto tra la guerra e i tropici". L' arte di strada, è stata in questi anni insieme di speranza e denuncia in Colombia: la speranza che giungesse verso una conclusione il difficile processo di pace e la denuncia delle commistioni tra forze ribelli, contrabbando e narcotraffico. Le armi sono protagoniste: diventano croci, pioggia o frutta esplosiva. "L'ananas diventa un ibrido tra il frutto e la bomba. E' un messaggio critico verso lo sfruttamento della terra, una critica alla guerra, un messaggio sul rapporto tra la guerra e i tropici". Le armi sono protagoniste: diventano croci e cadono come pioggia, poi ovviamente appaiono i fiori nei fucili. Di quest'anno è un gigantesco murales nella periferia di Bogotà, per celebrare l'accordo di pace che doveva essere firmato lo scorso settembre. La scritta " Paz " , pace, è stata realizzata da due artisti francesi sulle pareti di alcuni edofici. Ecco alcune immagini inedite scattate personalmente da Spazioannabreda.