Caffè Argentino
Descrizione
La magia nelle opere di Antonio Tamburro, grande artista nello scenario dell'arte contemporanea, sta nella maestria del colore.
Le sue donne, solitarie e bellissime in questo caffè argentino, si muovono tra luci e colori miscelati in apparenza di getto, nascondono un gran studio di equilibri cromatici.
La magia nelle opere di Antonio Tamburro, grande artista nello scenario dell'arte contemporanea, sta nella maestria del colore.
Le sue donne, solitarie e bellissime in questo caffè argentino, si muovono tra luci e colori miscelati in apparenza di getto, nascondono un gran studio di equilibri cromatici.
Scheda tecnica
- Tecnica
- olio ed acrilico
- Supporto
- tela di lino
- Anno
- 2022
- Dimensioni (L x H) cm
- 140 x140
Antonio Tamburro
Il pittore italiano Antonio Tamburro nasce a Isernia nel 1948. Dopo la scuola d'arte frequenta l'Accademia di Belle Arti a Napoli, con il maestro Giovanni Brancaccio, in seguito a Roma, con il maestro Franco Gentilini. Tamburro, durante la sua lunghissima carriera nell'arte contemporanea, si può considerare un artista ribelle insofferente agli insegnamenti tradizionali e strettamente accademici. Il suo spirito lo porta ad una pittura di denuncia verso una società consumistica attraverso i stati d’animo a volte malinconici, a volte ricchi di ironia. Ma il colore è l’arma vincente della sua espressione artistica
L’artista racconta: "L'inizio del mio percorso pittorico è stato molto duro, non avevo possibilità economiche e non potevo comprarmi a sufficienza i colori, tanto che fui costretto a farmeli da solo utilizzando le terre impastate con l'olio adoperato per la frittura. Chiaramente non era il massimo per un pittore, considerando che i quadri ci impiegavano mesi per asciugarsi”.
Oggi è indiscutibilmente considerato da pubblico e critica d'arte contemporanea uno dei massimi maestri del colore. Infinito è l’elenco delle Personali che ha svolto nell’arco della sua vita sia in Italia che all’estero. Finalmente Roma, sua città di adozione, lo consacra tra la rosa dei Grandi contemporanei con un’Antologica a Palazzo Venezia ed un libro edito da Mondadori.